Il progetto - #FilieraSporca vuole sollecitare istituzioni e imprese per ribadire che non si può "nutrire il pianeta" sfruttando il lavoro e l’agricoltura

 

 

La causa e l’effetto

Bambini rumeni a raccogliere arance. Africani morti di freddo in baraccopoli e ghetti, dopo giornate di lavoro massacrante sui campi di pomodori. Nel Mezzogiorno, ma spesso anche nel Nord Italia, la raccolta dei prodotti agricoli avviene ormai da anni in condizioni di grave sfruttamento. E sul mercato internazionale vige la stessa legge della giungla, con grandi imprese commerciali e finanziarie che controllano a menadito produzioni di larga scala, spesso lasciandosi sfuggire il rispetto dei diritti e dell’ambiente.

Le vittime sono – a diversi livelli – lavoratori meno qualificati e braccianti. Quello che è ormai un modo di produzione viene presentato come un’emergenza umanitaria.

Ma dietro l’apparenza di miseria si nasconde una ricchezza mal distribuita.

 

Il progetto

La campagna #FilieraSporca – promossa dalle associazioni Terra! Onlus, daSud e terrelibere.org – ha l’obiettivo di ricostruire il percorso dei prodotti agroalimentari dal campo allo scaffale del supermercato.

Il cuore della filiera è un ceto di intermediari che accumula ricchezza, organizza le raccolte usando i caporali, determina il prezzo, impoverisce i piccoli produttori e acquista i loro terreni, causa la povertà dei migranti e nega un’accoglienza dignitosa.

#FilieraSporca propone la trasparenza delle filiere agroalimentari dalla Grande distribuzione organizzata alle multinazionali, attraverso l’introduzione di una etichetta narrante e l’elenco pubblico dei fornitori, perché informazioni chiare permettono ai consumatori di scegliere prodotti “slavery free”.

 

I primi due rapporti della campagna #FilieraSporca sono stati sostenuti da Open Society Foundations, il terzo rapporto è stato sostenuto da The Nando and Elsa Peretti Foundations, la campagna sul Food Business basata sul volume “I signori del cibo” è stata sostenuta da Fondazione Charlemagne.

terra
Terra!

Terra!Onlus è un’associazione ambientalista che mette in rete esperienze, idee, persone, gruppi e associazioni che condividono la volontà di difendere l’ambiente e il territorio

Agricoltura sostenibile100%

Ecologia90%

Terre Pubbliche74%

terrelibere

terrelibere.org

terrelibere.org nasce nel 1999, è uno dei primi siti web italiani a raccogliere e produrre inchieste e ricerche. Gli argomento sono i rapporti tra Nord e Sud del Mondo, la mafia, le migrazioni, l`economia e la disuguaglianza

Ricerca sociale100%

Formazione80%

eBook74%

dasud

daSud

daSud è un’associazione di promozione sociale e antimafia che nasce in Calabria nel 2005 per sperimentare percorsi di giustizia sociale, sviluppare i diritti come strumento di contrasto ai clan e ricostruire l’antimafia popolare.

Antimafia sociale100%

Comunicazione80%

Promozione sociale74%

Il rapporto è curato da Antonello Mangano.
Le fotografie sono di Giuseppe Chiantera per Filiera Sporca. Il sito è realizzato da Antonello Mangano
Supervisione di Fabio Ciconte. Collaborazione e revisione di Lorenzo Misuraca. Impaginazione del rapporto PDF di Carla Cassiano
Con il contributo di Open Society Foundation
  • Amnesty International
  • Medici Senza Frontiere
  • Emergency
  • Medu
  • Flai Cgil
  • Arci
  • Asgi
  • A Buon Diritto
  • Cooperativa Coraggio
  • A Sud
  • Fair
  • Pro Natura
  • Progetto UrBees
  • International University College of Turin
  • Il Test
  • Movimento Consumatori
  • Equorete
  • Aiab Liguria
  • Cooperativa Agricola Monte di Capenardo
  • Fondazione Benvenuti in Italia
  • In Migrazione

#FilieraSporca

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L'infografica

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Il rapporto in PDF

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#FilieraSporca – Il rapporto

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